In cima alla lista dei dischi che mi hanno rovinato la vita c’è sicuramente Pink Moon.
Quando l’ho ascoltato per la prima volta avevo 16 anni e pensai che per fare un disco meraviglioso bastassero semplicemente una voce e una chitarra. Mi sbagliavo, serviva anche un Nick Drake.
Non c’è molto altro da dire, credo.

Mondo Di Carta
(testo e musica di Guglielmo Ubaldi, Estate 2008)
Ci ha inghiottiti l'illusione del mondo,
siamo Giona nel ventre della balena
che si è spiaggiata perché odia il sale
non è salutare, non c'è niente di male
In coppia non si prende il traghetto
per la solitudine,
ma puoi prenotare un biglietto
sul vagone del rimpianto in
coda al treno dei ricordi
di fianco alla vettura ristorante
dove il cibo consola chi ha perso,
ma l'amore ha un sapore diverso
Quando canti la Tartaruga Sprint
O c'era un Cowboy Che si Chiamava Jim
So che ti amo da non so quanto tempo
Forse ti amo al di fuori del tempo
Shalala lalalalalala
La morte ha un credito All'incrocio dei re
ed io sono solo ad un passo dal circo
che cuce in parole i miei pensieri di carta
Saluta il barone dall'alto dei pioppi
E' già primavera per lo zio Fred
Cerco un impiego all'ufficio postale
Non ho mai perso un treno in un giorno feriale
Inventerò il silenzio in polvere
La colla a distanza, il campanile da stanza
Il diamante di gomma, il prodotto la somma
delle ingiurie sanguigne dei mercanti di pigne
Shalala lalalalalala
Lo sai io vivrei su un'isola deserta
Non mi piace la gente non ci posso fare niente
Ho finito le scuse in un giorno di sole
Era di pomeriggio, ero in un parcheggio
E così io e te siamo in pareggio
in questa città o
dovunque tu voglia andare,
a patto che il viaggio sia col vento a favore che
siamo pigri di natura,
noi due a scrivere sempre
le stesse comiche storie
su pareti di carta in questo mondo di carta
Nella Sera
(testo e musica di Guglielmo Ubaldi, Dicembre 2008)
Scrivi che il
silenzio mi appartiene quindi ecco che
La solitudine sa qualcosa di me
Che ho perso mille idee per la strada
Nella sera
Ma sai com'è
Ho sempre l'impressione che tu sia con me
Anche quando sono qui solo senza di te
e conto i piccioni per la strada
Nella sera
Dici che Il fiato corto viene sempre e solo a chi
Ha corso dietro a un orso in un discorso di
Sottili doppi sensi alla rinfusa
Sei confusa
Ma se tu sai Che io ho saputo darti quello che tu vuoi
Allora amore mio io non piango più
Ma canto questa strana canzone
D'amore
E da quant'è che siamo alla deriva in questo sogno che
ci ha trovati qui ad aspettare di
partire ed arrivare senza andare
o ritornare
Ma anche se
Spesso ti domandi perchè il mondo è una
palla che rimbalza un po' qua e un po' là
su questo grande campo da pallone
di cartone
Stai con me sotto
questo alberello in fiore che
L'autunno tiene sempre lontano da sé
Tira aria di una lunga primavera
Nella sera
Ricordami che
Se oggi scrivo questa canzone per te
Domani dovrò dirti ancora che
Ti amo mentre accendono i lampioni
Nella sera
Girasoli Olandesi
(testo e musica di Guglielmo Ubaldi, Maggio 2013)
Ho continui vuoti di memoria ma va bene perchè sono stanco
di spostare cianfrusaglie arrugginite calpestate troppe volte
C'è un comodo giaciglio per noi due a mille miglia dal rumore
Con qualche foglia da bruciare con la lente lentamente sotto al sole
I miei ricordi sono all'asta, un destino è il prezzo di partenza
La vertigine è il colore dei tuoi girasoli olandesi
La mia vita un panno sporco dentro ad una lavatrice a vapore
Sarebbe bello ogni tanto noleggiare un'astronave o un trattore
Ho una scatola con cinque punti di domanda chiusa nell'armadio
sotto a dodici magliette tutte uguali della mia misura
E' un regalo che mio padre mi ha fatto forse qualche anno fa
Quando il ghiaccio era più alto e l'Inverno era freddo come il freddo
Non so mai che cosa fare quando dici che il cielo è un'invenzione
Non so mai che cosa dire quando parli al buio della mia ragione
Non ho un cane che mi guidi sulle tracce del tuo profumo blu
Nè il profumo blu che porterebbe il tuo cane adesso qui da me
Mi ci vorrebbe un po' di pioggia per recuperare un po' di buon umore
O forse un bacio per capire che da solo non saprei più dove andare
Una parola per contare quante estati ho gettato dal balcone
Il tuo sorriso per sorridere di questo immenso temporale
Contatti
Scrivi a Ubba: guglielmoubaldi[at]gmail.com
Ufficio Stampa: musica[at]musicreleaser.it
Influenze (sopra i 38.5)
Tom Waits, Morphine, Nirvana, Nick Drake, Pavement, Matthew Ryan, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Neil Young, Primus, John Fahey, Randy Newman, Leonard Cohen, L'Officina Della Camomilla, Uncle Tupelo, Son Volt, Wilco, Big Star, The Replacements, Paul Westerberg, Radiohead (prima che ci "litigassi", ora mi stanno sui coglioni), Andy Kaufman, Charlie Chaplin, L.F. Céline, P.G. Wodehouse, Michel Gondry, “Mary And Max”, “Le Follie Dell’Imperatore”, “Toy Story 2”, “The Hitcher”, Michael Mann, “Disney Girl” (Live) dei Thin White Rope, "No One Knows Lonely" di Brian Ritchey, i pistacchi (quelli bastardi che rimangono chiusi), tutte le persone che mi vogliono bene, tutte quelle a cui ne voglio io (due categorie non sempre coincidenti) e, ovviamente, mio figlio Filippo.
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